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Francesco Guarneri, classe 3C, ci invita alla lettura di un libro molto interessante di Paolo Maurensig

 

La Variante di Luneburg
Paolo Maurensig
Adelphi, 1997

 

luneburgUn noto imprenditore tedesco, Dieter Frisch, è stato trovato morto nella sua villa in Germania. Inizia qui, con un lungo flashback, la storia: Frisch sta tornando dal lavoro in treno e mentre gioca a scacchi con un collega, gli si fa incontro un giovane. Dopo qualche momento, questi inizia a raccontare la sua storia: amante degli scacchi, entra in una sorta di circolo dove incontra un certo Tabori, che accetta di fargli da maestro. Per molto il giovane rimane sotto la sua tutela. Misteriosamente un giorno Tabori scompare. Si rifarà vivo solo due anni dopo, quando decide di adottare il giovane e di raccontargli la sua storia: anche lui, da giovane, amava molto gli scacchi, ma, essendo ebreo, non poteva giocare a causa dei nazisti. Cresciuto nel pieno della seconda guerra mondiale, viene internato in un campo di concentramento. Un giorno viene convocato dal sovrintendente del campo, per giocare a scacchi contro di lui: le prime tre partite sono vinte dal sovrintendente (Tabori perde di proposito). Successivamente, tramite orrendi ricatti, il sovrintendente lo obbliga a giocare al massimo delle sue possibilità. In questo modo Tabori riesce a vincere tutte partite, tranne due: esse determinano l'esecuzione di 24 uomini nel campo.


Davvero un bellissimo libro. Per me La variante di Luneburg è uno dei migliori che io abbia letto fino ad ora. Per potersi dedicare ad un libro come questo, bisogna però essere veramente pazienti e amanti della lettura. Secondo me se mancassero queste due prerogative sarebbe molto difficile giungere al termine del romanzo. La storia infatti, non è per nulla lineare: come già accennato nella trama, tutto il racconto è ambientato in flash back e in flash back interni ad essi; per poterla comprendere è necessario non perdere nemmeno un momento nella narrazione, altrimenti si finisce per confondersi, anche perché il collegamento tra le varie parti è comprensibile solo al termine del romanzo.
Tutto il libro è scritto in maniera non troppo semplice, con un lessico talvolta complesso e ricercato; la tematica degli scacchi, che viene ripresa indirettamente più volte all'interno del romanzo e che sembra rivestire un ruolo di importanza, non è altro che un artificio usato per unire le varie parti del libro: non bisogna quindi farsi spaventare da una tematica che può apparire noiosa, visto che poi non viene particolarmente sviluppata in senso stretto.
Molto appassionante e coinvolgente, per chi ama la lettura è un romanzo sicuramente da leggere; tuttavia, la presenza, soprattutto verso la sua conclusione, di alcune scene che lasciano immaginare l'orrore del nazismo, non fanno di questo testo né una lettura leggera, né una lettura di divertimento.