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Ecco un accurato resoconto di Alice Pirondi e Tommaso Gualtieri sull'incontro che la classe 3DLSA ha avuto il 17 gennaio 2020 in palazzo comunale con l'assessore comunale alle politiche della partecipazione, attenzione alle piccole cose e verde, Rodolfo Bona

 

bona

L’incontro nella Sala dei Quadri, sede delle riunioni del consiglio comunale, è iniziato con una breve introduzione dell’assessore, che ci ha introdotto alla struttura e al funzionamento del sistema amministrativo comunale e ci ha parlato un po’ di se stesso, della sua storia e della sua lunga esperienza politica.

È poi seguita una serie di domande poste all’assessore da alcuni studenti, la prima delle quali riguardante la corruzione nel mondo della politica, a cui egli ha risposto in un modo che personalmente mi ha sorpreso, affermando che nella nostra realtà comunale, per quanto modesta, mai una volta è venuto alla luce un caso di corruzione e che, secondo lui, nulla è rimasto ad oggi nascosto. Per l’assessore la corruzione in politica è un luogo comune che facilmente viene attribuito ad essa, ma che in realtà in Italia, secondo la sua esperienza, non ha il fondamento che crediamo. 

La risposta mi è sembrata sincera ed egli mi è parso toccato dalla questione; personalmente ho trovato molto interessante avere l’opinione di qualcuno che è tuttora coinvolto in politica e che ha un notevole bagaglio di esperienza nel mondo della politica.

Un’altra domanda interessante rivolta all’assessore durante l’incontro riguardava la tendenza dei leader mondiali odierni a prendere posizioni autoritarie e a volte estreme; l’assessore ha risposto evidenziando il problema che questa tendenza potrebbe rappresentare per il futuro del mondo, una realtà governata da governi autoritari, dove il potere non è adeguatamente distribuito tra i vari organi politici ed è invece concentrato nei singoli; "democrature", come lui le ha definite.

 

Altra domanda posta, che secondo me dovrebbe interessare soprattutto ai giovani della nostra età, riguardava l’istruzione; in particolare la mancanza di fondi a disposizione delle istituzioni scolastiche e la fuga dei laureati dall’Italia. L’assessore, essendo anche professore al liceo Manin e avendo un figlio che frequenta l’università, è stato particolarmente coinvolto da queste domande e ha obiettato che in realtà l’Italia investe molte delle sue risorse nell’istruzione dei suoi cittadini, ma che molte di queste si disperdono in sussidi e agevolazioni, andando a ridurre i fondi a disposizione delle istituzioni; riguardo alla fuga dei laureati invece ha affermato che l’Italia, come già detto, investe molte risorse nell’istruzione, ma che non prosegue questi investimenti nel mondo del lavoro. Molte aziende al giorno d’oggi scelgono di delocalizzare fabbriche; per altre il clima non si presenta favorevole a un florido sviluppo: diminuisce pertanto la richiesta di lavoratori anche specializzati come quelli laureati e molti di essi sono spinti a trasferirsi all’estero e, così facendo, a portare crescita economica ad altri paesi a discapito dell’Italia, che ha speso per la loro istruzione.

In Italia, in una discussione politica, non può mancare una domanda sulla mafia, in particolare la nostra riguardava la presenza al giorno d’oggi di esponenti mafiosi anche nelle nostre istituzioni amministrative, a cui l’assessore ha risposto riconoscendo i tentativi delle mafie di infiltrarsi in queste istituzioni, ma aggiungendo anche che i loro tentativi possono avere successo solo nel caso ci sia qualcuno già all’interno che lo permette e mettendoci in guardia a riguardo.

Altre domande poste dai ragazzi riguardavano il cambiamento climatico e le politiche sul verde, la tendenza degli italiani all’evasione fiscale e i problemi legati alla nostra burocrazia. Domande a cui l’assessore ha risposto, come sempre, in modo esaustivo.

L’incontro si è infine concluso con una breve visita delle sale del palazzo comunale guidata dall’assessore che, essendo anche professore di storia dell’arte, teneva particolarmente ad illustrarci i vari ambienti: la Sala Azzurra e la Sala Rosa, a disposizione di privati, la Sala della Consulta, usata per conferenze stampa e presentazioni ed infine la Sala della Giunta, sede delle riunioni della giunta comunale.

Personalmente ho trovato l’incontro un’esperienza molto interessante, che mi ha fatto riflettere su fatti che molti di noi danno per certi e mi ha aperto gli occhi riguardo ad alcune questioni. Io credo che l’opportunità di discutere certi argomenti con qualcuno che abbia una tale esperienza nel settore e che sia in grado di esporre le proprie esaustive opinioni in modo chiaro sia qualcosa da non farsi scappare.