"BANDITI"
spettacolo teatrale nell'ambito del Progetto LAIVin 2019 di Fondazione Cariplo
“Benvenuti su quest’isola in mezzo al mare. Ora, nessuno avrà più notizie di voi…”
Con queste parole, pronunciate dal personaggio della “Guardiana”, ha avuto inizio lo spettacolo “Banditi” del gruppo teatrale del Liceo Scientifico “G. Aselli” di Cremona presentato, in duplice replica, lo scorso mercoledì 18 maggio presso il Circolo ARCI “C. Signorini”.
In uno spazio claustrofobico, adatto a ricreare un’atmosfera di costrizione, una “Guardiana” accoglie prigioniere e prigionieri in un luogo di “confino” dove approda una variegata umanità di individui “banditi” dalla comunità. Nel corso di giornate che trascorrono ripetitive al tic-tac ossessivo di un metronomo che obbliga a stare “al passo”, ripetitivo è anche l’interrogatorio attraverso il quale, quotidianamente, la “Guardiana” spinge i prigionieri a rievocare il motivo del loro confinamento: “Chi sei? Perché sei qui?”. Ogni risposta svela “la colpa” di ciascun personaggio: voler pubblicare libri in un mondo alla Fahrenheit 451; rivendicare il diritto allo studio ispirandosi a Malala Yousafzai; combattere la disinformazione come Maria Ressa; raccontare per immagini incurante dei divieti come Jafar Panahi; disertare dall’esercito ispirato dall’atto pacifista di Marina Ousyannikova; sostenere le pari opportunità tra uomini e donne come Ruth Bader Ginsburg; essere un inventore schiacciato dai giochi di potere come fu per Nobel; offrire un’alternativa politica in un sistema cristallizzato; essere al fianco delle minoranze etniche; cercare la propria strada fuori dal coro; interrogarsi sulla propria identità; aver fatto una scelta controcorrente o essere stato indeciso davanti ad una scelta per tutti ovvia e scontata; essersi opposto alla mafia ispirandosi a Libero Grassi perdendo tutto, senza sapere come affrontare il futuro. Tutto sembra ripetersi monotono. Ma su quest’isola si può ancora sognare, sognare di evadere, sognare la libertà e avere il coraggio di afferrarla ritrovando la forza per superare, insieme, il “mare” che la circonda e ricominciare altrove. Anche se qualcuno sull’isola ci rimane per scelta in una sorta di auto-isolamento: un “Nuovo Guardiano” e un’emula di Sid Vicious, votata all’auto-distruzione a causa di un odio verso sé stessa “che stringe il cuore con corde di filo spinato fino a farlo scoppiare di dolore”.
Così è stato interpretato il tema del laboratorio che ha visto i partecipanti riflettere a partire dall’idea che un tempo, alcune persone venivano bandite dalla società per le loro idee, per il loro impegno civile o per "altre colpe" di varia natura. Venivano allontanate dal mondo, spesso " rinchiuse" su isole, lontano dalla terra ferma. Oggi ci sono sistemi più raffinati per bandire le persone dal mondo. Lo spettacolo "BANDITI" racconta di queste persone, tenute lontano da tutti perché non siano un "pericolo" - o un esempio - per la società. Ne è nato uno spettacolo basato sulla scrittura di un testo autoprodotto e strutturato in una messa in scena di azioni corali, alternate a brevissimi monologhi che hanno consentito di affrontare e approfondire la costruzione dei vari personaggi attraverso l’uso della voce e del gesto. Studenti e studentesse si sono impegnati anche nella promozione dello spettacolo attivandosi per l’elaborazione della locandina e del programma di sala, realizzati da Viola Leli, e del comunicato stampa a cui hanno contribuito Aisha Dridi e Ernesto Umberto Seminara, nonché nella documentazione fotografica a cura di Rebecca Spoldi, entusiasta supporter del gruppo teatrale.
In scena:
Nora Abouleila, Alexandru Anti, Marco Raffaele Bentley, Pietro Bodini, Lucia Ciapessoni, Alice Maria Di Giovanni, Aisha Dridi, Beatrice Falappi, Rakesh Kumar, Devika Kumari, Viola Leli, Kirsten Malko, Lucia Mazzolari, Riccardo Pasino, Elena Sofia Pini, Thomas Priori, Francesco Luigi Rebecchi, Ernesto Umberto Seminara, Giacomo Stringhini, Sofia Tagni.
Conduzione laboratorio: Fabrizio Caraffini e Donatella Bertelli/Teatro Itinerante
Docenti referenti Progetto LAIVin 2019: Prof.ssa Simona Modesti, Prof.ssa Elisa Di Gesaro
Collaborazione: Circolo ARCI "Signorini"
Foto di Rebecca Spoldi