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Piccinotti Giulia (2E LIC), in questo breve componimento, come San Francesco nelle Laudi e come Margherita Hack nel video proposto in classe, ringrazia per le cose che ha e che più apprezza.





ringrazio

Ringraziare desidero per l’abbraccio dolce e profumato di mia madre, per le sue braccia delicate ma forti che mi stringono, perché in quel momento mi sento protetta, felice ed amata.
E poi per mia madre stessa, per le chiacchierate che scaldano il cuore, per i suoi consigli sussurrati, per la forza che riesce a regalarmi e per il suo sorriso che tengo stretto tra i miei pensieri; per la sua voce che riesce a calmarmi e a cullarmi anche quando sto piangendo; e per le canzoni cantate a squarciagola nella sua macchina o ad un concerto; e infine per la nostra somiglianza, ringrazio perché solo lei sa capirmi davvero.

Ringraziare desidero per il tramonto, nelle sere estive, il tramonto che rende il cielo meraviglioso per diverse ore e per il profumo di estate che si riesce a sentire; per la pelle abbronzata e il vestito fresco di seta che accarezza il corpo e si muove seguendo la lieve brezza che provoca leggeri brividi lungo la schiena; per le guance rosse, leggermente scottate e la salsedine nei capelli schiariti e spettinati.

Ringraziare desidero per il 24 dicembre, per l’atmosfera che il Natale riesce a far vivere in ogni casa. Per la mia famiglia, per i volti sorridenti dei miei genitori, stanchi dopo una giornata di lavoro ma rilassati e felici, e per mio fratello che, agitato, corre intorno all’albero addobbato rischiando di buttarlo a terra, per cercare di capire quale sia il suo regalo.


Per mia nonna, che passa un’intera giornata in cucina, e per il momento in cui si asciuga le mani nel grembiule sporco per riuscire ad abbracciarmi e salutarmi. Per il caminetto acceso e per le candele che mia mamma mette sul davanzale di ogni finestra della casa.
Per tutte le successive ore della notte in cui, insieme a qualche amico, porto un po’ di calore e di musica alle porte dei miei compaesani; per questi ultimi che in pigiama, avvolti in morbide coperte, i piccoli in braccio ai genitori e le coppie innamorate strette in un abbraccio, ci ascoltano assonnati ma felici; per la gioia nel cuore , seppur piccola, che ci scambiamo ogni volta.
Ringraziare desidero per la Sardegna, per le sue terre aride e silenziose, per le sue spiagge e per le sue grotte, per il suo mare e per quell’azzurro cristallino che solo lì si può trovare. Per le sue tradizioni e per le feste di paese, per le serate calde e per il profumo di pesce fresco. Per i bagni di mezzanotte e per le luci di san Teodoro, per i tramonti e per i viaggi in barca, per i pesci e per l’acqua fredda. Per la felicità che mi emoziona ogni anno quando ritorno in quel posto magico.
Ringraziare desidero per i pomeriggi di pioggia, quando fuori diluvia e tu guardi le gocce che scendono sui vetri delle finestre del salotto, sotto una coperta, con una tazza di camomilla e con soltanto il rumore e il profumo del temporale a farti compagnia.
Ringraziare desidero per Piazza San Pietro, per la sua bellezza durante tutto l’arco della giornata; dalla mattina presto, col sole timido che ti accarezza e ti costringe a mettere una mano a far “da visiera” sopra agli occhi per poter ammirare le alte statue,fino al pomeriggio tardi,quando, sullo sfondo di un meraviglioso tramonto spicca la famosa cupola di san Pietro, maestosa e splendida. E infine la sera, quando la piazza, illuminata da moltissime luci, diventa un luogo suggestivo e romantico.
Ringraziare desidero per la mia famiglia, ancora unita, per l’amore che ancora c’è tra i miei genitori e per quello che ogni giorno donano a me e mio fratello; per i loro sacrifici e per le bellissime esperienze che mi hanno fatto e che mi faranno vivere. Ringrazio per i miei genitori perché a loro devo tutto.